Ħæ, Mī-īm حمٓ
E sulle vostre discordie sarà Allāh a giudicare: quello è Allāh, il mio Dio: mi affido a Lui e a Lui affido la mia guida.
Aī-īn, Sī-īn, Qā-āf عٓسٓقٓ
Così ha ispirato a te e a quelli che ti hanno preceduto, Allāh, il Potente, il Saggio.
A Lui appartiene ciò che è nei cieli e ciò che è in terra, e Lui è l'Immenso, il Maestoso.
I cieli sembrano quasi squarciarsi dall'alto e gli angeli recitano le lodi del loro Dio e invocano perdono per quelli che sono in terra. In verità Allāh è il Perdonatore, il Misericordioso.
E quelli che hanno preso, all'infuori di Lui, dei protettori, Allāh vigila su di loro e tu non sei il loro custode.
E così ti abbiamo rivelato un Corano arabo, perché tu ammonisca la Città Madre*(La Mekkah. Letteralmente: La madre dei villaggi. أُمَّ الْقُرَى) e i dintorni e li avverta dell'inevitabile arrivo del Giorno del Giudizio: parte andrà in Paradiso e parte all'Inferno.
E se Allāh avesse voluto, ne avrebbe fatto un unico popolo, però Lui accoglie chi Lui vuole nella Sua grazia, e i malfattori non avranno né protettore né sostenitore.
Hanno preso dei protettori all'infuori di Lui? E in verità Allāh è l'unico Protettore, ed è Lui che risuscita i morti, ed è Lui l'Onnipotente.